25.1.14

Kingdom Come: Deliverance punta in alto su Kickstarter

Puntuali come la morte e le tasse, ma decisamente più piacevoli, sono spuntati su Kickstarter gli obiettivi aggiuntivi della campagna di raccolta fondi per Kingdom Come: Deliverance, il gioco di ruolo ambientato in una Europa medievale realistica, senza maghi, draghi o elfe scosciate a rovinare l'atmosfera: Dungeons & no Dragons, insomma.

As usual, almeno per prodotti di un certo spessore, la somma fissata come traguardo minimo della campagna di raccolta fondi - 300.000 sterline - era stata fumata in un amen tra l'entusiamo generale, ed opportunamente gli sviluppatori cechi di Warhorse Studios non hanno perso tempo ed hanno rivelato come saranno investiti eventuali denari aggiuntivi raccolti da qui alla conclusione della campagna (tra 26 giorni).

A 400.000 sterline le nostre peregrinazioni nel mondo di gioco open-world di Kingdom Come: Deliverance saranno piacevolmente accompagnate da brani di musica medievale suonati da maestri cechi, fedelmente riprodotti dalle antiche opere che li hanno preservati portandoli fino a noi: questo "dettaglio" da solo nobilita il prodotto e mi avrebbe convinto istantaneamente ad entrare nella grande famiglia dei suoi backers, nel caso improbabile io non ne avessi già fatto parte. Dopotutto chi non si esalterebbe davanti alla prospettiva di bighellonare per una fitta foresta cullato dalle note di una "Puis qu'en oubli" a caso?

A 500.000 sterline le scene non-interattive (cutscenes per gli amici) saranno impreziosite da una colonna sonora realizzata da un'orchestra sinfonica: qui secondo me si poteva fare di meglio, ma probabilmente gli sviluppatori pensano di poter raggiungere agevolmente tale cifra e di conseguenza hanno scelto di puntare forte sugli obiettivi successivi (sbaglierò).

A 600.000 sterline verrà offerta al giocatore la possibilità di interpretare, perlomeno nella parte iniziale dell'avventura, un personaggio di sesso femminile. La storia narrata in Kingdom Come: Deliverance, infatti, resta al momento disegnata intorno ad un protagonista maschile, un giovane fabbro che, appunto all'inizio del gioco, verrebbe salvato dalla fanciulla in questione: una fanciulla furba, coraggiosa ed abile a muoversi silenziosamente. Non saranno mica un po' troppi dettagli, per una feature ancora non confermata?...

A 700.000 sterline Warhorse Studios si concederà il lusso di utilizzare le tecnologie di motion capture per inserire nel gioco non sono movimenti più realistici, ma anche animazioni facciali che rendano più naturali i dialoghi: cosa buona e giusta, perchè sarebbe un peccato avere volti modellati dal CryENGINE 3, ma dotati di espressioni degne di una trota.

Gli obiettivi sbloccabili al raggiungimento delle 800.000 sterline e del milione tondo tondo di sterline, al momento, non sono stati svelati: saggiamente, in Repubblica Ceca hanno pensato fosse meglio attendere e vedere come proseguirà la raccolta fondi, prima di sparare troppo alto. In fondo non è certo il tempo, quello che gli manca: Kingdom Come: Deliverance sarà suddiviso in 3 atti, il primo dei quali dovrebbe essere disponibile da dicembre 2015. Mettiamoci comodi.

Kingdom Come: Deliverance sito ufficiale
Kingdom Come: Deliverance campagna Kickstarter
Warhorse Studios sito ufficiale


A 800.000 sterline voglio che vengano introdotte le epidemie di peste. Sul serio.

24.1.14

Kingdom Come: Deliverance è sbarcato su Kickstarter

Un gioco di ruolo ambientato in epoca medievale, mosso dal CryENGINE 3, senza draghi e magia? Ditemi solo dove devo mettere la firma.

Questo vero e proprio sogno videoludico risponde al nome di Kingdom Come: Deliverance ed è in sviluppo presso Warhorse Studios, studio di sviluppo che ha sede a Praga nella Repubblica Ceca e dietro al quale - tra gli altri - si "nasconde" Dan Vavra (Mafia, Mafia 2); il gioco, ambientato in Europa nel 1403, ci vedrà alle prese con le solite beghe tra regnanti legittimi e rissosi pretendenti al trono, in un'avventura suddivisa in 3 atti il primo dei quali dovrebbe vedere la luce nel dicembre 2015 (i due atti seguenti arriverebbero poi a distanza di 9 e 18 mesi: due parti insomma). Dungeons & no Dragons, dunque, con un sistema di combattimento corpo a corpo in prima persona basato sulle vere tecniche di combattimento del XV° secolo. Gustoso.

Kingdom come: Deliverance è appena sbarcato su Kickstarter, dove in sole 36 ore è stata raggiunta la cifra richiesta per considerare finanziato con successo il progetto: 300.000 sterline. A breve saranno dunque comunicati, come consuetudine sulla famosa piattaforma di crowdfunding, ulteriori obiettivi di sviluppo che potranno essere raggiunti con l'aumentare della somma raccolta (ed attualmente mancano ancora 27 giorni alla chiusura della campagna su Kickstarter). Warhorse in realtà ha già un investitore il quale ha stanziato circa 1.500.000 di dollari, e la decisione di creare anche la campagna su Kickstarter è stata motivata dalla risposta tipica ricevuta dagli sviluppatori al momento di presentare il progetto ai publisher: il loro sarebbe un gioco troppo di nicchia, perchè il pubblico da un gioco di ruolo vuole draghi e magia.

Al momento, questa fantomatica...nicchia conta circa 11.000 backers. Chi l'avrebbe mai detto, eh?...

Kingdom Come: Deliverance sito ufficiale
Kingdom Come: Deliverance campagna Kickstarter
Warhorse Studios sito ufficiale

Ci vediamo a dicembre 2015.

19.1.14

La canzoni che non riesci a cantare fino alla fine: Gigi di Fabio Concato



Ci sono canzoni che non riesci a cantare fino alla fine: rassegnati. E arrenditi a "Gigi" di Fabio Concato.

(...)
E da quando tu sei partito non c'è più musica
sta tranquillo lo so che col tempo mi passerà
scrivo molto ma quello che scrivo è cosi malinconico
come questa canzone chissà se ti piacerà
dimmi dove sei
suoni ancora ma per gli angeli
e ti siederanno intorno e li farai cantare
suona forte cosi ti potrò sentire
noi quaggiù col naso in su a capire cosa sia
sarà il tempo in cui finalmente farai il tuo concerto
anima mia

17.1.14

Orfani #4, Solid Snake vs Cicciobombo cannoniere con tre buchi nel sedere

Quando un lettore si rende conto del terribile potere che trasuda malefico dalle mani dell'Autore, è sempre troppo tardi: non eri preparato alla sua dimostrazione di onnipotenza, e ti ritrovi con un bel colpo di scena infilato a secco su per le chiappe; in Orfani numero 4, in edicola dal 16 gennaio 2014 ed intitolato "Spiriti nell'ombra", abbiamo un esempio lampante di tale nefasta eventualità: tu credevi che dietro la pelosa figura di Eremita si celasse il carismatico Cicciobombo cannoniere con tre buchi nel sedere, al secolo Felix da Madrid, e invece ecco spuntare...Solid Snake. Ma andiamo con ordine.

Orfani è la serie a fumetti di Sergio Bonelli Editore curata da Franco Busatta, Emiliano Mammuccari e Roberto Recchioni, ogni albo costa 4,50€ e narra le avventure di una squadra di super-soldati umani - gli Orfani, appunto - alle prese con degli alieni cattivoni che, anni prima, pare abbiano sparaflashato il pianeta Terra rovinando il weekend ad un tot di persone; ah, è un mensile. Dimenticavo: è tutto a colori. Questo numero 4 vede ai pennelli Massimo Dall'Oglio ed il mio nuovo disegnatore preferito, Gigi Cavenago. Ma parlavo del malefico potere dell'Autore.

La peculiarità di questa serie è che ogni albo è diviso in due parti: in una sono narrate le disavventure dei bambini rimasti orfani dopo l'attacco alla Terra, bambini alle prese con un duro addestramento militare il cui unico scopo è decimarli uno dopo l'altro in maniera idiot...ehm...volevo scrivere: "il cui unico scopo è forgiare la forza d'attacco terrestre che dovrà rendere pan per focaccia agli alieni"; nell'altra parte di albo le lancette corrono avanti nel tempo, con gli orfani divenuti...Orfani, ovvero un gruppo di soldati dotati di abilità fuori dal comune e sui quali apparentemente si poggiano le speranze terrestri di non fare, nella guerra contro gli alieni, la stessa fine fatta dalla Juventus contro i turchi del Galatasaray; il bello è che dei fichissimi caschi integrali celano l'identità di questi soldati, e il bello è proprio cercare di indovinare quale bambino (ovviamente cresciuto) si nasconda dietro ogni maschera.

Ecco. Il potere malefico dell'autore. Nel numero #2 ti avevano fatto credere che il cecchino del gruppo (soprannominato Eremita) fosse Cicciobombo cannoniere con tre buchi nel sedere, non solo per ovvi motivi di sedentarietà intrinseca nel ruolo (sedentarietà che ben si sposava con la notevole pinguedine del soggetto), ma anche per la sua abilità infantile di headshottare a tradimento un povero coniglietto batuffoloso, tenerone ed indifeso. Adesso invece arrivi al numero #4 e a tradimento, oltretutto proprio nelle ultime pagine dell'albo, Eremita si toglie il casco e scopri che non è mica Felix, ma il ben più prestante dal punto di vista prettamente atletico Solid Snake (anche se nel fumetto viene chiamato Raul, non mi sono lasciato ingannare: è proprio Solid Snake).

Cioè. Autore. Dimmi: da dove cavolo salta fuori costui?! Che fine ha fatto Cicciobombo cannoniere con tre buchi nel sedere? Vorrai mica dirmi che nel numero 2, in prima fila ad assistere al matrimonio dei due fichissimi Jonas e Juno, il biondino era Ringo alias Pistolero e non Ccctbns*? Che poi, autore, 'sto Solid Snake / Raul era anche lui in prima fila a 'sto matrimonio, ma non vale...così non vale, buttare il sasso e nascondere la mano non si fa. Anche perchè per saperne di più sul barbutissimo cecchino dovremo attendere un mese, quando - il 15 febbraio - uscirà il numero #5 di Orfani, intitolato "L'uomo con il fucile" e dedicato, guarda un po', a questa nuova e misteriosa new entry. Bene così.

* Ccctbns: Cicciobombo cannoniere con tre buchi nel sedere (NdS);

Orfani #4 e la sua copertina dedicata a fatti marginali.

13.1.14

Berlusconi e il Sassuolo nella scarpa

Silvio Berlusconi. Quest'uomo ci ha torronato per anni con la favoletta dell'imprenditore illuminato che ha vinto tutto anche nello sport ed al quale solo un pazzo non affiderebbe la guida del Paese, e adesso che il Milan - "il club più titolato al mondo" - veleggia ad appena 6 punti dalla zona retrocessione e viene da un'imbarazzante sconfitta 4-3 con il Sassuolo, improvvisamente gli unici colpevoli della situazione sembrano essere Adriano Galliani (al quale è già stata affiancata BaBBara) e Massimiliano Allegri, che una settimana si e l'altra pure è ad un passo dall'esonero. Chapeau.

Berardi, 4 reti al Milan dell'imprenditore illuminato che doveva governare il Paese.

12.1.14

Sport e tradizione: da Perugia 5 ceri per Gubbio

Sport e tradizione: è una bella pagina quella che si è svolta oggi a Gubbio, dove gli atleti della squadra calcistica di Perugia, i quali si trovavano nella città di Don Matteo per un allenamento domenicale, hanno omaggiato i colleghi della locale compagine calcistica con ben 5 "ceri", le maestose macchine di legno che il 15 maggio d'ogni anno allietano turisti ed autoctoni nel corso della bella manifestazione denominata "festa dei ceri".

Tra i valorosi atleti biancorossi autori del nobile gesto sono da citarsi Mazzeo Fabio, Moscati Marco e Nicco Gianluca, ma un plauso particolare va a Eusepi Umberto, possente centravanti del Perugia il quale ha generosamente offerto ben 2 dei 5 ceri arrivati in quel di Gubbio dal capoluogo perugino. Une bella festa che ha allietato l'Umbria tutta, insomma.

Lega Pro - prima divisione
8a giornata 
6° PT Eusepi
21° PT Mazzeo
31° PT Eusepi (r)
2° ST Moscati
14° ST Nicco

Ancora una volta il nobile Grifone si è distinto.

The Witcher Adventure Game: lo strigo e i giochi da tavolo



Il mondo fantasy creato dallo scrittore polacco Andrzej Sapkowswi sbarca nel magico mondo dei giochi da tavolo, con The Witcher Adventure Game: il prodotto è stato recentemente annunciato da CD Projekt RED e Fantasy Flight Games con un trailer (vedi sopra).

Nel gioco sarà possibile assumere il ruolo di 4 distinti personaggi: Geralt di Rivia, il carismatico strigo cacciatore di mostri e di gnocca; Triss Merigold, la maga gnocca; Yarpen Zigrin, il nano guerriero amico per la pelle di Geralt; Dandelion (Ranuncolo, per gli amici italiani), il bardo amante della figa e dei segreti. Ogni personaggio potrà sfruttare abilità uniche per compiere la propria missione: al giocatore sarà demandata la scelta se utilizzare la forza, la seduzione o la diplomazia per cavarsi d'impiccio nel pericoloso mondo degli strighi.

Una pagina tramite la quale informasi sul pre-order è stata aperta a questo indirizzo; in chiusura impossibile non notare come l'inevitabile versione elettronica del gioco sia stata annunciata per tablet iOS e Android: speriamo in bene.
 
Stufi del Monopoli? Ecco la risposta alla vostra noia.

11.1.14

Truffe PostePay e reclami Telecom Italia: mettetevi comodi...

Siete finiti nel girone dantesco di una truffa che coinvolge la vostra carta prepagata PostePay o un reclamo al solerte servizio di assistenza di Telecom Italia? Mettetevi comodi...

Scoprire un furto telematico sulla propria PostePay è facile, lo è un po' meno recuperare il proprio denaro - e lo dico con cognizione di causa: il 17 gennaio 2013 denunciavo ai carabinieri una truffa, a maggio dello stesso anno le Poste Italiane si degnavano finalmente di confermarmi che sarei stato rimborsato. Il 13 dicembre inviavo una email per chiedere se vi fossero aggiornamenti, perchè io di rimborsi ancora non ne avevo mica visti, ed alcuni giorni dopo venivo contattato telefonicamente da una persona che sosteneva avrebbe chiesto all'ufficio competente una verifica sulla spedizione dell'assegno a me destinato, assegno che dopo tale verifica mi sarebbe stato rispedito (spero non tramite Poste Italiane, hanno un servizio pessimo...). Ho come l'impressione che tornerò ancora sull'argomento, perchè a distanza di quasi un anno Poste Italiane non mi ha ancora restituito il maltolto.

Mettetevi comodi e non abbiate alcuna fretta anche se avete dovuto fare un reclamo a Telecom Italia: anche in questo caso so per esperienza personale di cosa parlo. Tra router terze parti che improvvisamente smettono di funzionare solo a casa mia, tecnici che non sanno che pesci prendere e che ti addebitano una trentina di euro tanto per gradire (e senza dare risposte!!!), modem Ultra Internet da 99 € che si guastano dopo nemmeno due mesi e negozi TIM che avrebbero dovuto sostituirti il prodotto difettoso entro 15 giorni ma che ormai sembrano essere spariti dalla faccia della Terra - nemmeno rispondono al telefono - da 1 mese ed 1 giorno, credevo di averle viste tutte. L'operatore al 187 mi aveva suggerito di inviare un fax (...si, un fax) con un reclamo, e che sarei stato contattato entro 3 giorni: ora, io il fax l'ho inviato il 7 gennaio, ma oltre ad una email e ad un sms di rito ancora non ho avuto alcun riscontro.

Insomma, mettetevi comodi e godetevi il (dis)servizio clienti di Poste Italiane e di Telecom Italia: appuntamento alle prossime puntate.

I porci comodi.

1.1.14

Aumentano ancora i pedaggi delle Autostrade: Buon 2014!

Autostrade per l'Italia, ma non per gli italiani: da oggi, 1° gennaio 2014, aumentano ancora una volta i pedaggi delle Autostrade: l'aumento medio sarà circa del 3,9 % ed è stato approvato con decreti dei ministri Maurizio Lupi e Fabrizio Saccomanni; in una nota il Ministero delle Infrastrutture comunica che "incrementi lievemente superiori alla media sono stati comunque riconosciuti a quei concessionari impegnati nella realizzazione di opere di rilevante interesse per lo sviluppo del Paese".

Sarò un coglione fatto e finito, ma sono convinto che la vera "opera di rilevante interesse per lo sviluppo del Paese" sarebbe stata evitare di aumentare ancora tariffe che, nella maggior parte dei casi, erano già vergognose: aumentarle ancora, invece, significa impedire ad una fetta sempre più grande di utenti di entrare in autostrada, significa costringere sempre più gente a muoversi per vie alternative. E' così che si aiuta la ripresa del Paese? E' rendendo sempre più oneroso il semplice spostarsi che si esce dalla crisi?

Per quel che mi riguarda le autostrade italiane - e queste nuove fantomatiche opere di rilevante interesse per lo sviluppo di 'sta fungia - possono anche restarsene vuote, inutilizzate e marcire: ormai da anni, ovvero da quando un gennaio mi sono ritrovato a percorrere un tratto completamente ghiacciato dopo che mi ero visto aumentare - ancora una volta - il pedaggio, evito di prendere l'autostrada se non in casi di estrema necessità. Non posso che sperare che altri, durante questo 2014 che inizia proprio bene, imitino l'esempio. Buon 2014!

Autostrade per l'Italia, ma non per gli italiani.

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